Per quanto possa apparire ossimorica, la necessità di rimanere “soli con se stessi” è un’esigenza che ogni essere umano, in momenti diversi della sua vita, sperimenta nel proprio animo. Un richiamo impossibile da ignorare, un appello della propria coscienza a rendersi avulsi dal quotidiano e a premiare un’evasione da una realtà troppo spesso soffocante. Viaggiare da soli non è dunque così inusuale come potrebbe sembrare, anzi: oseremmo definirla l’ultima frontiera del turismo. Certo, esistono fasi della vita nelle quali si è meno predisposti ad affrontare trasferte prive di compagni d’avventura, ma, quando l’istinto lo suggerisce, il “solo travel” genera effetti benefici su corpo e psiche. Trascorrere del tempo da soli e mettersi alla prova in un contesto geografico e ambientale totalmente diverso da quello abituale rinsalda l’autostima e la convinzione nei propri mezzi, apre la mente verso nuove culture e linee di pensiero, agevola l’uscita dagli schemi e dalle forzature imposte dai dettami della società odierna (chiaramente, sempre nel pieno rispetto del prossimo e delle leggi).
Viaggiare da soli: perché?
Se in parte, poche righe fa, abbiamo anticipato le ragioni per le quali viaggiare da soli possa risultare conveniente, non ci si può esimere dal porsi alcuni interrogativi fondamentali prima di partire in solitaria verso nuovi lidi. Qual è la ragione che vi spinge lontano dal vostro nido? Una delusione d’amore, un lutto o un problema lavorativo? La necessità di mettervi alla prova? La mera esigenza di prendervi del tempo per voi stessi e ridare slancio alla vostra esistenza? In base alle risposte che darete a tali quesiti, sarà più agevole individuare la destinazione del vostro “solo travel”, che potrebbe essere più o meno caotica a seconda del vostro bisogno più o meno intenso di stare a contatto con altre persone.
Viaggiare da soli: quanto costa?
Viaggiare da soli costa esattamente quanto decidete di spendere. I vantaggi di un’esperienza senza altre persone al vostro seguito risiedono proprio nell’opportunità di modulare in base alle vostre esigenze e alla vostra disponibilità economica il vostro itinerario. Il consiglio che vogliamo darvi è quello di preventivare un budget che non ammetta sforamenti (o ne consenta solo alcuni, entro certi limiti oltre i quali è tassativamente vietato andare) e, in base ad essi, pianificare a tavolino la/le destinazione/destinazioni che intendete raggiungere.
Come viaggiare da soli in sicurezza
A prescindere dalla meta, per viaggiare da soli occorre anche munirsi di tutte le informazioni necessarie circa le norme igienico-sanitarie vigenti nel Paese presso cui ci si deve dirigere. In primis, è bene documentarsi sulle vaccinazioni obbligatorie e facoltative per proteggersi da eventuali malattie e, in seconda battuta, effettuare un check-up completo in caso di viaggio lungo, per scongiurare problematiche all’estero. In caso di patologie croniche, portate con voi le medicine del caso e un certificato medico tradotto nella lingua scritta e parlata nella nazione che vi accoglierà. Importante: non dimenticate il kit di base per le emergenze, da inserire in valigia: cerotti, garze, disinfettante, aspirina, pastiglie per la gola, antidolorifici, spray nasale, termometro, collirio ed enterogermina. Infine, prima di partire in solitaria, scaricate sul vostro smartphone un’app di geolocalizzazione, come “112 Where ARE U”; se, però, sarete molto lontani da casa, dotatevi di un comunicatore satellitare compatto, che vi permetta di essere sempre raggiungibili.